Elvio Pasca
Arriva il “gruppo di lavoro sulle persone di discendenza africana”. Verificherà come vengono difesi immigrati e neri italiani
Roma – 1 giugno 2015 – Come vengono trattate in Italia le persone di origine africana? Immigrati e neri italiani sono vittime di razzismo? Come vengono garantiti i loro diritti? L’Onu vuole vederci chiaro.
È partita oggi e si concluderà venerdì prossimo la missione di Mireille Fanon Mendes France, Michal Balcerzak e Ricardo A. Sungs, esperti del “gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle persone di discendenza africana”. È un organismo istituito dal Consiglio per i diritti umani, per la prima volta in visita ufficiale nel nostro Paese.
“Raccoglieremo informazioni su qualsiasi forma di razzismo (discriminazione razziale, xenofobia, afro-fobia e altre intolleranze) perpetrata nei confronti di questo gruppo invisibile e storicamente discriminato, in modo da poter definire qual è la loro situazione generale in Italia”, dice Mireille Fanon Mendes-France, che lo guida.
Come spiega una nota delle Nazioni Unite, il gruppo verificherà le misure adottate dall’Italia per prevenire la discriminazione razziale e proteggere le vittime di razzismo e di crimini ispirati dall'odio, così come i meccanismi esistenti per la protezione, l'integrazione e l'inclusione dei migranti e dei rifugiati. Sotto la lente anche “l’intersezionalità”, cioè la commistione di diverse forme di discriminazione (contro, ad esempio, gli immigrati neri) che gruppi specifici di origine Africana potrebbero subire.
“La visita ci permetterà di individuare sia le sfide che le buone pratiche sulle cui basi formuleremo raccomandazioni concrete per combattere il razzismo e la discriminazione razziale”, aggiunge Fanon Mendes-France. Le raccomandazioni saranno incluse in un report del gruppo di esperti che verrà presentato nel 2016 al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
La delegazione visiterà Roma, Milano e Catania. Incontrerà vertici delle istituzioni, ong ed esponenti della società civile che si occupano di questioni relative al razzismo, alla discriminazione e all’afro-fobia.
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