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Razzismo. Oscurato Stormfront, quattro arresti e perquisizioni in tutta Italia

L’operazione della polizia Postale e della Digos contro moderatori e utenti del portale. “Diffusione on line di ideologie fondate sulla superiorita’ della razza bianca, sull’odio razziale ed etnico e incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici”. “Erano pronti ad attaccare campi nomadi e altri obiettivi”

Roma, 16 novembre 2012 –  Sono quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere e 17 le perquisizioni eseguite dalla Digos di Roma e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, coordinati del Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma, diretto dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, nell’ambito di un’indagine per il contrasto di forme di incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo, realizzate sulla rete internet.

In particolare i provvedimenti sono stati emessi nell’ambito di un procedimento penale istruito per aver costituito un’associazione dedita alla diffusione di idee fondate sulla superiorità della razza bianca, all’odio razziale ed etnico, veicolate attraverso la rete internet e, in particolare, utilizzando la sezione in lingua italiana del forum Stormfront.org. Sono finiti in carcere Daniele Scarpino di Milano, indicato come amministratore del forum, Diego Masi di Frosinone, Luca Cianfaglia di Teramo e Micro Viola di Cantù.

Stormfront.org, con provvedimento richiesto dal pubblico ministero Luca Tescaroli, ed emesso dal gip Stefano Aprile, è in via di oscuramento. Il forum è salito spesso agli onori delle cronache perchè ospitava discussioni incitanti all’odio razziale. Sulle sue pagine sono comparse, ad esempio, black list di ebrei italiani o di “amici di immigrati” così come elogi a Gianluca Casseri, il killer dei senegalesi a Firenze o attacchi contro Mario Balotelli.

Secondo una nota della Questura di Roma,  ill Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Digos della Questura di Roma, con l’ausilio dei Compartimenti di Polizia Postale e delle Questure di diverse localita’ italiane, hanno portato a conclusione un’articolata e complessa attivita’ investigativa avviata nel mese di ottobre 2011. Questa ha permesso “di acquisire concreti elementi di prova a carico di 21 cittadini italiani, sottoposti ad indagine in ordine ai delitti previsti dalla legge 13 ottobre 1975 n. 654, per essersi associati, accomunati da una vocazione ideologica di estrema destra nazionalsocialista, allo scopo di commettere piu’ delitti di diffusione on line di ideologie fondate sulla superiorita’ della razza bianca, sull’odio razziale ed etnico e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici”.

“Per quattro degli indagati – sottolinea la Questura – il consistente quadro probatorio acquisito dagli investigatori della Polizia di Stato ha permesso al gip presso il Tribunale di Roma Stefano Aprile, su richiesta del pm Tescaroli, di emettere un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita nelle prime ore del mattino di oggi”. Altri 17 cittadini italiani, residenti in diverse localita’ del Paese, sono stati denunciati poiche’ identificati quali affiliati alla medesima associazione e gravati da elementi probatori in relazione a condotte di diffusione delle ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, all’attivita’ del sodalizio criminale.

Nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria sono state eseguite perquisizioni a carico di tutti gli indagati, che hanno consentito di sequestrare una ingente quantita’ di apparati e supporti di memoria informatici (che saranno analizzati nei prossimi giorni), documenti, pubblicazioni e volantini cartacei nonche’ oggetti di altra natura, tutti ispirati o comunque riconducibili alle ideologie razziste. Sono state inoltre sequestrate armi da taglio e oggetti atti ad offendere.

ll forum in lingua italiana presente sullo spazio web www.stormfront.org era da tempo noto alle Autorita’ inquirenti, si legge nella nota della Questura, in quanto oggetto di costante monitoraggio, sia in relazione alle segnalazioni pervenute da privati cittadini, anche attraverso il portale del commissariato di polizia online, e da Enti che si occupano del fenomeno razzismo, quale ad esempio, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sia in relazione a specifiche denunce sporte da cittadini in relazione alla pubblicazione on line di contenuti di carattere discriminatorio, razzista, diffamatorio e inneggianti alla violenza razziale.

“Pronti ad attaccare campi nomadi o altri obiettivi”

Secondo la Polizia, gli arrestati era pronti per passare dalle parole ai fatti.”Erano in una fase di programmazione e avrebbero verosimilmente attaccato campi nomadi o altri obiettivi di interesse per persone con questa ideologia o mentalità”  ha detto il Questore di Roma Fulvio Della Rocca.  “Abbiamo trovato conversazioni come: “Venerdi’ ci organizziamo, sabato agiamo e domenica tutti via” – ha aggiunto Lamberto Giannini, capo della Digos di Roma – liste di persone discriminate per religione, definite ‘delinquenti italiani’, e video che esprimevano l’opinione che l’attuale crisi economica sia causata da persone di origine ebraica”.

“Stormfront.org – ha spiegato ancora Giannini- e’ un’associazione finalizzata alla diffusione di incitamento all’odio razziale e antisemitismo, vicina al cosiddetto ‘White Power’. Ci sono regole per intervenire sul forum: e’ fatto divieto elogiare il popolo ebraico, il meticciato e gli immigrati”. Secondo gli investigatori, l’associazione e’ diffusa su tutto il territorio nazionale, in ben 18 citta’, e ne fanno parte soggetti di diversa eta’, da minori a cinquantenni, studenti e pensionati. Due delle quattro persone arrestate, secondo gli inquirenti, avevano rapporti con Forza Nuova. “Questo pero’ non vuol dire – precisa Giannini – che ci fossero legami tra le tue associazioni, ma solo che in passato dei singoli gravitavano intorno ai movimenti di estrema destra piu’ noti”.

Dalle indagini risulta che ”i finanziamenti a Stormfront avvenivano attraverso versamenti dei soci sostenitori su carte ricaricabili o, a volte, telefoniche, nella disponibilita’ di Daniele Scarpino, promotore e moderatore dell’associazione, nonche’ referente della casa madre di Stormfront negli Stati Uniti”. A seconda dell’entita’ del contributo si poteva raggiungere un diverso livello all’interno dell’associazione. Tre delle quattro persone arrestate, inoltre, erano gia’ note alle forze dell’ordine. Ciampaglia e’ stato infatti condannato a un anno e sei mesi per aggressione, Masi sottoposto al Daspo e Viola era stato denunciato per minacce.

Congratulazioni alla magistratura e alla polizia postale sono state espresse dal ministro Andrea Riccardi. “Dobbiamo continuare così – ha detto Riccardi – le idee di odio razziale, neonazismo e antisemitismo non possono non trovare l’adeguata e ferma risposta da parte dello Stato. Nessuno deve sperare di trovare nel web rifugio e impunità. Ora, come sostengo da tempo, bisogna affinare le normative per consentire un controllo ancora più stringente”

 

 

 

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