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Regolarizzazione più veloce per chi ha rinunciato ai flussi

Inizia l’esame delle domande. Se c’è già l’ok dalla Questura, può scattare la convocazione Roma – 2 ottobre 2009 –  Gli Sportelli Unici per l’Immigrazione possono già impegnarsi nella regolarizzazione di colf e badanti. Ieri, appena chiusa la fase di invio, il sistema informatico del Ministero dell’Interno ha infatti sbloccato le 295mila domande presentate tra il 1 e il 30 settembre dai datori di lavoro.

Naturalmente  è illusorio pensare che gli Sportelli più oberati di arretrato (ricongiungimenti e flussi) riescano a dedicarsi subito alle domande di regolarizzazione, ma in realtà per molte di queste, come vedremo, parte del lavoro è già stata fatta. Quindi le prime convocazioni potrebbero arrivare a breve.

Alla regolarizzazione hanno partecipato anche tante famiglie che avevano già presentato una domanda per i flussi d’ingresso, riferita allo stesso lavoratore, ma che non avevano ancora ottenuto una risposta. Con la regolarizzazione, hanno scelto di archiviare quella vecchia domanda.

Il lavoro già fatto per i flussi, però, non si perde. E se quindi la Questura aveva detto che quel lavoratore poteva arrivare in Italia per i flussi, non dovrà ripeterlo anche per la regolarizzazione. “Se è già arrivato il parere della Questura, si può già procedere alla convocazione per firmare il contratto e chiedere il permesso di soggiorno” chiarisce un esperto del Viminale.

Intanto, pare confermato che Inps e Sportelli Unici uniranno le forze per agevolare famiglie e lavoratori.

Oltre a firmare il contratto di soggiorno allo Sportello Unico, bisognerà infatti comunicare l’assunzione all’Inps, ma grazie al distacco di personale Inps negli Sportello Unici si potranno fare contemporaneamente e nello stesso posto entrambe le cose. Nelle grandi città, probabilmente, ci sarà anche personale dello Sportello Unico distaccato nelle sedi dell’Inps, in modo da moltiplicare i punti di contatto con gli utenti.

Elvio Pasca

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