Già succede a Bologna, grazie a un accordo tra Prefettura e Usl. E nel resto d’Italia?
Roma – 29 gennaio 2010 – Subito la tessera sanitaria per chi viene regolarizzato, lo stesso giorno e nello stesso luogo della firma del contratto di soggiorno. L’idea è partita da Bologna, ma potrebbe adesso estendersi anche al resto d’Italia.
Lo scorso dicembre, nel capoluogo emiliano, Prefettura, Unità Sanitaria Locale e Ordine dei Medici hanno firmato un’intesa per velocizzare il rilascio della tessera sanitaria ai 6.500 lavoratori domestici coinvolti nella regolarizzazione. In pratica, la Usl ha attivato due postazioni nello Sportello Unico per l’Immigrazione, che consegnano la tessera alla colf o alla badante quando viene convocata insieme al datore di lavoro per l’atto finale della regolarizzazione.
Il protocollo d’intesa emiliano è stato inviato mercoledì scorso dal ministero dell’Interno a tutte le prefetture d’Italia, perché valutino se “adottare, ove ritenuto opportuno, analoghe iniziative”. La sanità è infatti di competenza regionale, quindi accordi di questo tipo devono essere necessariamente decentrati.
Il rilascio della tessera sanitaria è cosa diversa dall’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, che può essere richiesta anche dalle colf e dalle badanti che sono ancora in attesa di regolarizzazione. In questo caso vengono però iscritte con un codice stp (straniero temporaneamente presente), l’iscrizione diventa definitiva solo a regolarizzazione conclusa.
Elvio Pasca