Il premier: “Gestiamo insieme i rimpatri. L’Europa deve smettere di commuoversi e iniziare a muoversi”
Roma – 31 agosto 2015 – L’emergenza immigrazione “è una grande crisi mondiale e europea da affrontare a Bruxelles, non a Lampedusa. Le drammatiche immagini di quei bambini asfissiati nel Tir, di quei bambini uccisi nelle stive delle navi ci dicono che l’Europa deve cercare una strategia”
Parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo il quale “non dobbiamo solo tamponare l’emergenza, ma anche avere un ruolo maggiore in Africa e in Medio Oriente. Investire di più sulla cooperazione internazionale. Agevolare i rimpatri. E bloccare i trafficanti di uomini, per sempre”.
Intervistato ieri dal Corriere della Sera, Renzi ha detto che “questo è il momento giusto per lanciare un’offensiva politica e diplomatica. L’Europa deve smettere di commuoversi e iniziare a muoversi. È finito il tempo dei minuti di silenzio: si scelga finalmente di superare Dublino e di avere una politica di immigrazione europea, con un diritto d’asilo europeo. Questa sarà la battaglia dei prossimi mesi”.
L’obiettivo è quindi “un’unica politica europea di asilo, non tante politiche quanti sono i vari Paesi. Andremmo negli Stati di provenienza per valutare le richieste di asilo, evitando i viaggi della morte. Gestiremmo insieme anche i rimpatri”.