Roma – 5 maggio 2014 – Mare Nostrum deve andare avanti, serve a salvare vite e ad arrestare gli scafisti. Ma tutta l’Europa deve assumersi la responsabilità di ciò che accade nel mediterraneo, dove oggi "si gioca la sfida della dignità”.
Parole del presidente del consiglio e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, che oggi a Roma ha parlato anche di immigrazione intervenendo alla direzione nazionale del partito dedicata alle prossime elezioni comunali ed europee.
“Sul tema dell’immigrazione – ha spiegato – noi facciamo la nostra parte. Noi difendiamo Mare Nostrum come operazione che ha permesso di non andare a contare i morti in fondo al mare, di non vedere più le facce dei soccorritori che spiegano come le loro maschere fossero rigate dalle lacrime quando vedevano una mamma, cadavere numero 288, con il cadavere numero 289 che era il bambino nato sei ore prima in fondo al mare di Lampedusa”.
“Noi siamo da questa parte qui. Contemporaneamente però –ha aggiunto Renzi – diciamo che noi siamo quelli che con questa operazione hanno arrestato duecentosette scafisti. Però diciamo anche che il mare nostrum non può essere nostrum e basta e che se l’Europa ha un cuore, l’Europa sa che il Mediterraneo è il luogo nel quale oggi si gioca la sfida della dignità”
“Lo diremo a Ban ki moon mercoledì prossimo quando lo vediamo “ha annunciato il segretario del Pd. “E lo diremo in tutte le sedi, ma lo diciamo portando la forza del Partito Democratico”. “Ecco perché queste elezioni europee hanno un valore non soltanto per ciò che riguarda l’elezione del parlamento europeo. Sono elezioni – ha concluso Renzi – che riguardano la civiltà stessa dell’Europa”.