Nuova lettera della Commissione Europea. “Tutti hanno il diritto di chiedere protezione e asilo”
Bruxelles – 31 agosto 2009 – La Commissione Europea invierà a breve una lettera alle autorità italiane e maltesi per avere informazioni sull’ultimo episodio di respingimento a largo della Libia.
Lo ha detto all’Adnkronos Dennis Abbott, uno dei portavoce della Commissione Europea.
Abbot ha ricordato che Bruxelles aspetta una risposta a una lettera inviata la scorsa settimana di fronte alla tragedia degli eritrei annegati in mare. "Invieremo a breve una lettera alle autorità italiane e maltesi – ha detto Abbott – per avere maggiori informazioni su quanto avvenuto ieri". La Commissione, ha proseguito il portavoce, "sottolinea il diritto di ogni essere umano a chiedere protezione e asilo. La Commissione e’ in questo sulla stessa linea della Corte europea dei diritti umani".
Il portavoce della Commissione ha inoltre spiegato che Bruxelles "è ancora in attesa della lettera inviata la scorsa settimana, speriamo di riceverla a breve". Già a luglio il commissario alla Giustizia Jacques Barrot aveva risposto a un’interrogazione parlamentare di alcuni eurodeputati italiani spiegando che Bruxelles e’ contraria alla politica dei respingimenti.
Abbot ha spiegato che, sebbene la posizione della Commissione "può essere letta in qualche modo come una critica", non è questo l’obiettivo di Bruxelles. "Ci rendiamo conto delle difficoltà incontrate da stati membri esposti come l’Italia, e vogliamo aiutare a trovare una soluzione".
Maroni: "Continueremo con i respingimenti"
Intanto, il ministro dell’Interno Roberto Maroni difende la politica dei respingimenti. "Fanno parte degli accordi tra Italia e Libia, firmati dal governo precedente e che noi abbiamo attuato" ha sottolineato oggi il titolare del Viminale."L’accordo con la Libia funziona. Continueremo in questa direzione per garantire l’Italia e l’Unione europea e per garantire agli immigrati la loro sicurezza".
Livia Turco, capogruppo del Pd in commissione Affari sociali della Camera, parla invece di "una politica disumana e di falso rigore. Respingere chi fugge dalla fame e dalle guerre è disumano: il rispetto del diritto d’asilo -conclude Turco- e’ un principio fondamentale di ogni democrazia ma questo Governo ha scelto di ignorarlo”.
Riguardo al respingimento di ieri, la portavoce dell’Alto Commissariato per i rifugiati Laura Boldrini denuncia: "Sono stati respinti uomini donne e bambini somali che hanno chiesto di poter fare domanda d’asilo implorando di non essere rimandati in Libia” . Ma, nonostante fossero ancora a bordo della motovedetta italiana, quindi in territorio italiano non gli e’ stata data la possibilità di fare richiesta di asilo. Di fatto, gli e’ stato negato un diritto riconosciuto dalle convenzioni internazionali e questo e’ molto grave".