Roma – 23 novembre 2011 – “Il Presidente Giorgio Napolitano ha ragione: c’e’ la possibilita’ di riprendere in mano le politiche sull’ immigrazione. E dunque occorre ripensare la legge sulla cittadinanza”.
Così il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, in un’intervista a ‘La Repubblica’, nella quale spiega che “l’integrazione e’ un tema centrale di quest’epoca. Lo faremo, allora, nell’interesse del Paese, della generazione dei bambini immigrati e delle loro famiglie”.
“I nati in Italia giuridicamente stranieri – aggiunge Riccardi – superano il mezzo milione. E i minori residenti sono quasi un milione. Insomma, parlano l’identica lingua, vedono i medesimi paesaggi, vivono la stessa storia, sono legati al nostro mondo. Senza di loro, l’Italia sarebbe piu’ vecchia e con minori capacita’ di sviluppo”.
“Vedo convergere in questo progetto, come nelle grandi scelte della politica, – conclude Riccardi – l’identita’ nazionale con l’interesse nazionale. E anche con l’interesse dei soggetti in questione, cioe’ i bambini e le loro famiglie”.