Roma – 16 marzo 2015 – Venerdì prossimo, 20 marzo, entreranno in vigore le regole per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale, previste dal DPR 21/2015, che da attuazione alla normativa comunitaria in materia di richiedenti asilo.
Stranieriinitalia.it ne ha già parlato qui, oggi il ministero dell’Interno ha diffuso una nota che illustra per sommi capi il contenuto del regolamento.
Innanzitutto, ricorda il Viminale, vengono disciplinati “composizione e funzionamento delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e della commissione nazionale per il diritto d'asilo”. Quindi si illustra la “procedura relativa alla domanda di protezione internazionale: presentazione, istruttoria ed esame, decisione (riconoscimento dello status di rifugiato o di persona ammessa alla protezione sussidiaria; rigetto della domanda; rigetto con contestuale trasmissione degli atti alla questura per il rilascio di permesso di soggiorno biennale, in caso di gravi motivi umanitari) e ricorso giurisdizionale contro la decisione”.
Tra le disposizioni del decreto, che regola anche la cessazione e la revoca dello status, ci sono inoltre le norme relative ai centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati (Cara), “da quelle sulla loro istituzione a quelle sulla gestione – affidata a un ente locale, un altro ente pubblico o a un privato, scelti dal prefetto della provincia in base alle procedure del Codice dei contratti pubblici – e sulla permanenza al loro interno”.
Il regolamento individua anche i servizi offerti all’interno dei Cara: mensa e fornitura dei beni personali necessari per la permanenza nel centro; assistenza sanitaria; servizio di mediazione linguistica e culturale; di insegnamento dell'italiano; orientamento legale in materia di immigrazione e asilo; orientamento al territorio. La gestione amministrativa della struttura comprende invece la registrazione degli ospiti al momento dell'ingresso e dell'uscita definitiva dal centro e la registrazione delle loro uscite giornaliere.
“La verifica periodica del rispetto degli standard di accoglienza previsti dal contratto di gestione e dei diritti fondamentali dei richiedenti asilo – ricorda infine la nota – è svolta secondo modalità stabilite dal ministero dell'Interno, dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione”.
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