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Richiedenti asilo.  La Lombardia prova ad accelerare l’esame delle domande

Più spazio alla commissione di Milano e nuove commissioni a Monza e Bergamo. Protocollo d’intesa tra Regione e Prefettura

Milano – 21 dicembre 2015 –  Diventerà più veloce  l’esame delle domande d’asilo in Lombardia, anche per distinguere subito chi ha diritto alla protezione internazionale e quindi può rimanere in Italia e chi invece va considerato un immigrato economico irregolare e quindi va rimpatriato. 

Stamattina il prefetto di Milano Alessandro Marangoni ha sottoscritto un protocollo con la Regione Lombardia per “accelerare il lavoro della Commissione richiedenti asilo” nel capoluogo. La Regione concederà gratuitamente per tre anni alla prefettura un ufficio di oltre 500 metri quadri in via Melchiorre Gioia per  le audizioni dei richiedenti asilo, che ora si svolgono in un ufficio molto più piccolo messo a disposizione della Questura.

“Grazie alla disponibilità della Regione – ha spiegato Marangoni –  contiamo di poter accelerare l’esame delle pratiche, perché i nostri commissari andranno a lavorare in un ambiente rinnovato e più funzionale”. Il prefetto ha annunciato anche la creazione “in tempi ragionevoli” di nuove commissioni  prima a Monza e poi a Bergamo, che si sommeranno a quelle che già lavorano a Milano e a Brescia.

Soddisfatto il governatore lombardo Roberto Maroni. “Abbiamo accettato volentieri la richiesta della Prefettura di Milano, perché accelerare i lavori di questo organo vuole dire accertare chi davvero ha diritto alla protezione internazionale e chi invece è un clandestino e quindi va rimpatriato. Da sempre – ha aggiunto – chiediamo al ministero dell’Interno un’identificazione precisa e veloce”

 

 

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