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Ricongiungimenti. Borghezio attacca la Corte Europea

Interrogazione urgente sulla libera circolazione  familiari extracomunitari. "Via libera per i clandestini" Strasburgo  – 28 agosto 2008 – Mario Borghezio contro la Corte europea sulla libera circolazione dei familiari extraue dei cittadini comunitari.

L’eurodeputato leghista va all’attacco della sentenza secondo al quale il coniuge extracomunitario di un cittadino dell’Ue può viaggiare e stabilirsi nell’Unione senza aver prima soggiornato legalmente in uno Stato membro e indipendentemente dalle modalità di ingresso. Un principio criticato due settimane fa anche dal governo danese.

"La sentenza ‘Metock’ della Corte di Giustizia", sottolinea Borghezio in un comunicato, "ribalta la precedente giurisprudenza europea (sent. Akrich), secondo cui, per poter godere dei diritti d’ingresso e soggiorno in uno Stato membro, il coniuge extracomunitario deve soggiornare legalmente in un altro Stato membro”.

Il capogruppo del Carroccio a Strasburgo ha presentato un’interrogazione urgente per lanciare un allarme contro questa interpretazione ritenuta troppo estensiva della Direttiva 2004/38/ CE. “Siamo di fronte – spiega – a un indirizzo pericolosissimo che, oggettivamente, rappresenta un ‘via libera’ per gli immigrati clandestini, attuato strumentalizzando illegittimamente il principio di libera circolazione". 

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