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Ricongiungimenti familiari presto via internet

Si collauda il sistema per chiamare i familiari con un clic. La partenza è prevista ad aprile
Roma – 14 marzo 2008 – Dopo la corsa alle quote, anche i ricongiungimenti passeranno da internet, mandando in pensione le raccomandate che oggi chi vuol farsi raggiungere in Italia da un familiare deve spedire allo Sportello unico per l’immigrazione.

Della novità si sta occupando la direzione centrale per l’immigrazione del ministero dell’Interno, la stessa struttura che ha ideato e gestito i clic days del 2007. La prossima settimana si inizierà a collaudare il sistema informatico, con l’obiettivo, se i test andranno bene, di partire ad aprile.

Stando a quanto filtra dal Viminale, per chiedere il ricongiungimento si utilizzerà una procedura che, per sommi capi, ripercorre quella dei flussi. Innanzitutto ci si dovrà autenticare sul sito del ministero dell’Interno, quindi pre-compilare i moduli che andranno scaricati e completati tramite il software "Sportello Unico Immigrazione". Dopodiché basterà un clic per spedire la domanda.

La procedura informatizzata permetterà di controllare online l’iter della pratica fino al rilascio del nulla osta all’ingresso del familiare e anche di girare direttamente l’ok dello Sportello Unico alle nostre rappresentanze consolari, per il rilascio del visto. Visto che siamo ancora in una fase di sperimentazione, per quanto avanzata, per avere più particolari meglio aspettare i prossimi giorni.

Si tranquillizzi, intanto, chi non ha sufficiente familiarità con i computer. Anche per i ricongiungimenti, ci si potrà far aiutare gratuitamente da patronati e associazioni attive nell’immigrazione che hanno offerto la loro disponibilità nei protocolli firmati lo scorso novembre con il ministero dell’Interno.

Elvio Pasca

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