Per portare mogli, mariti e figli in Italia bisogna dimostrare di poterli mantenere. Ecco le soglie di reddito valide quest’anno
Roma – 19 gennaio 2016 – Gli immigrati che vogliono far arrivare in Italia moglie, marito o figli devono farsi i conti in tasca. Solo determinate soglie di reddito consentono infatti il chiedere e ottenere il ricongiungimento familiare.
Gli importi sono cambiati dal primo gennaio 2016, insieme a quello dell’assegno sociale, fissato a 5.824,91 euro. Quest’ultimo è infatti il riferimento principale per valutare la capacità economica degli immigrati, anche quando vogliono portare qui la loro famiglia.
Il Testo unico sull’immigrazione dice che per il ricongiungimento serve “un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà dell’importo dell’assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere”. Con un’eccezione: “Per il ricongiungimento di due o più figli di età inferiore agli anni quattordici è richiesto, in ogni caso, un reddito non inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale”.
Nel calcolo, comunque, non si tiene conto solo del reddito del richiedente, ma “del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi”. Ecco allora i nuovi valori:
Ricongiungimento di 1 familiare: 8737,36 euro
Ricongiungimento di 2 familiari: 11649,82 euro
Ricongiungimento di 3 familiari: 14562,27 euro
Ricongiungimento di 4 familiari: 17474,73 euro
Ricongiungimento di 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 11649,82 euro
Ricongiungimento di 1 familiare e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 14562,27 euro
Ricongiungimento di 2 familiari e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 17474,73 euro
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