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“Rido quando urlate negro”, Mokolu contro i razzisti negli stadi

L’attaccante dell’Avellino, insultato da tifosi del Carpi, posta una foto sorridente: “Lo so che non sono bianco”. Polemica sugli arbitri: “Fanno finta di non sentire…”

 

 

Roma – 14 novembre 2016 – Ancora razzismo negli stadi italiani, ma chi lo subisce non lo subisce in silenzio. 

Benjamin Mokolu, giocatore belga di origine congolese in forze all’Avellino, ieri è sceso in campo insieme ai suoi compagni contro il Carpi. La partita, finita 1 -1, ma l’attaccante ha dovuto fare i conti anche con gli insulti della tifoseria avversaria, legati al colore della sua pelle. 

Ha reagito  postando su Instagram una foto di lui sorridente in allenamento, con accanto questa spiegazione: “Ecco la mia faccia quando sento i tifosi del Carpi urlare negro e vedendo gli arbitri fare finta di non sentire niente. Lo so che non sono bianco. Siamo più forte di questo”.

I cori sarebbero scattati alla fine del primo tempo, quando Mokulu ha reclamato un calcio di rigore e ha discusso col portiere del Carpi Daniele Colombi sotto la curva dei tifosi avversari. Non c’è traccia però dell’accaduto nel referto dell’arbitro e nelle decisioni prese oggi dal giudice sportivo. 

 

 

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