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Rientri di Pasqua. Le regole per chi attende il rinnovo del permesso

Portate il cedolino, utilizzate lo stesso valico, non fate tappe nel’area Schengen. Buon viaggio! Dallo scorso agosto chi attende il rinnovo del permesso di soggiorno può tornare in patria e rientrare in Italia quando vuole, a particolari condizioni, senza dover programmare il suo viaggio entro date prefissate. È l’ennesima ricaduta della direttiva del Viminale che ha sostanzialmente equiparato i diritti di chi ha in tasca la ricevuta della domanda a quelli di chi ha già il permesso rinnovato.

Molti si metteranno in viaggio nei prossimi giorni, sfruttando le vacanze di Pasqua. Vediamo quali sono le regole da rispettare per evitare un respingimento alla frontiera quando si rientra in Italia.

Innanzitutto, occorre portare con sé, oltre al passaporto o a un documento di identità equipollente, la copia o l’originale del permesso scaduto e la ricevuta della presentazione della domanda di rinnovo. È valida sia la striscetta rilasciata dalla Questura che il tagliando che, da quando è entrata in vigore al nuova procedura per i rinnovi, viene consegnata dall’ufficio postale.

Per l’ uscita e il reingresso bisogna utilizzare lo stesso valico di frontiera, dove la polizia timbrerà passaporto e ricevuta. Il viaggio infine non dovrà prevedere il transito in altri Paesi dell’area Schengen (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Islanda e Norvegia), il che può rappresentare un problema per chi rientra in Paesi che non hanno collegamenti diretti con l’Italia.

I titolari di un permesso o di una carta di soggiorno in corso di validità possono invece muoversi per turismo nello spazio Schengen senza chiedere visti, portando con sé solo il passaporto e il permesso di soggiorno. Chi invece vuole viaggiare in Paesi non Schengen, deve chiedere alle rappresentanze diplomatiche in Italia di questi Paesi se, in base agli accordi con il proprio Paese d’origine, ha bisogno di un visto. Anche in questo caso durante il viaggio deve comunque portare il permesso di soggiorno, indispensabile per rientrare in Italia.

(29 marzo 2007)

 

Elvio Pasca

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