Roma – 27 giugno 2013 – Entra nel vivo il cammino in Parlamento della riforma della cittadinanza per le seconde generazioni.
Stamattina la Commissione Affari Costituzionali della Camera inizia l’esame delle varie proposte di legge presentate finora a Montecitorio. Come relatori sono stati scelti il deputato del Partito Democratico Gianclaudio Bressa e la collega del Popolo delle Libertà Annagrazia Calabria, l’obiettivo è riuscire a terminare i lavori entro la fine di luglio, portando la discussione in Aula.
Non sarà facile, ma in base al confronto già avviato nell’intergruppo parlamentare immigrazione e asilo sembra possibile una mediazione e quindi un’intesa tra le forze politiche. Ci sono proposte da tutti gli schieramenti, Lega esclusa, per far diventare italiani i figli degli immigrati, e tutte guardano all’anzianità di residenza regolare dei genitori e/o alla frequenza della scuola.
Il deputato del Pd Khalid Chaouki, promotore dell’intergruppo e firmatario di una delle proposte di riforma, è ottimista.
"Dato il clima positivo maturato in Parlamento e nel Paese intorno al tema del diritto di cittadinanza, siamo fiduciosi e crediamo vi siano tutte le condizioni per trovare un punto di sintesi nel superamento dello ius sanguinis. L'Italia –ribadisce Chaouki – è già cambiata ed è urgente aggiornare la legislazione per rendere più semplice e giusta la vita dei nuovi italiani. Italiani di fatto ma, in molti casi, ancora stranieri per legge"
EP
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