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Riforma cittadinanza: Pdl e Lega chiedono un rinvio

I capigruppo della maggioranza: "Nuove proposte, riparliamone a gennaio". Il Pd: "Pdl ostaggio della Lega" Roma – 9 dicembre 2009 – Si allungano i tempi per l’esame in Aula della riforma della cittadinanza.

L’inizio della discussione per ora è fissato al 21 dicembre. La calendarizzazione prima di Natale, anche in assenza di un voto in Commissione Affari Costituzionali, era stata chiesta dal Partito Democratico, con il via libera del presidente della Camera Gianfranco Fini.

Oggi però i capigruppo di Popolo delle Libertà e Lega Nord hanno scritto a Fini, annunciando che sono allo studio delle proposte che saranno presentate a gennaio. I due gruppi chiedono quindi più tempo per poter assegnare le due proposte in commissione per arrivare a un testo il più possibile condiviso: impresa ardua, dal momento che le posizioni dei finiani, che hanno firmato il ddl bipartisan Sarubbi-Granata, sono distanti d quelle del resto della maggioranza.

Fini per ora si e’ riservato di valutare la questione sentendo anche il presidente della commissione Affari Costituzionali. Il calendario di gennaio sarà affrontato nella riunione dei capigruppo fissata per giovedì 17 dicembre alle 10,30, ma intanto il Partito Democratico si oppone al rinvio.

"È chiara la volontà di rinviare l’esame della legge sulla cittadinanza per le divisioni che paralizzano la maggioranza. Il Pdl è ostaggio della politica di chiusura della Lega senza il permesso della quale non può prendere nessuna iniziativa” attacca Roberto Zaccaria, deputato Pd e vice presidente della commissione Affari costituzionali della Camera.

"Quello che stanno facendo i capigruppo di Lega e Pdl –prosegue Zaccaria- è gravissimo. L’esame della proposta di legge e’ iniziato un anno fa e adesso viene annunciata la presentazione di due nuove proposte della Lega. Tutto questo e’ una presa in giro del Parlamento, dell’opposizione e fa carta straccia del calendario stabilito dalla capigruppo senza l’opposizione”.

“Chiedo il rispetto di quel calendario e che la legge venga discussa in Aula il 21 dicembre come stabilito. Quello della cittadinanza -conclude Zaccaria- è un problema reale e nel Paese c’è attesa di una nuova legislazione in materia".

EP

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