Roma – 27 settembre 2012 – Le rimesse sono una leva per lo sviluppo dei Paesi di provenienza degli immigrati. Anche per questo motivo il governo italiano si impegnerà a dimezzare i costi per spedire denaro a casa.
È l’impegno ribadito ieri dal presidente del Consiglio Mario Monti nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
Il premier ha detto che “in linea con i nostri obiettivi strategici per superare la crisi finanziaria, noi attribuiamo grande importante a nuove fonti di finanziamento per lo sviluppo. L’Italia ha promosso un numero significativo di iniziative, particolarmente nel campo della salute”.
“Le rimesse dei migranti – ha sottolineato Monti – giocano un ruolo chiave per lo sviluppo di molti Paesi: questo processo verrà facilitato centrando gli obiettivi del G8 e del G20 per ridurre il costo medio globale dei trasferimenti delle rimesse dal 10% al 5% entro il 2014”.
Proprio richiamandosi agli impegni assunti a livello internazionale, lo scorso marzo il governo italiano ha abolito con un decreto-legge la tassa sulle rimesse dei migranti irregolari. Si trattava di un balzello del 2% imposto dal precedente esecutivo su impulso della Lega Nord.
EP