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Rimpatri col bavaglio. Pd, Idv e Fli: “Governo chiarisca”

Turco: “Rispettare i diritti umani, metodo inaccettabile”. Pedica: “Neanche a Guantanamo soprusi di questo tipo”. Giachetti: “Com’è possibile che accada una cosa del genere?”. Perina: “Si sperava che questo governo segnasse un cambio di pagina”

Roma – 18 aprile 2012 – Partito Democratico, Italia dei Valori e Futuro e Libertà per l’Italia chiedono al governo di chiarire cosa è successo ieri sul volo Roma-Tunisi. Anche per capire se i “rimpatri col bavaglio” sono davvero “normali” e se quindi la dignità dei migranti espulsi viene sistematicamente violata.

“Se fosse confermato, quanto denunciato da un passeggero sarebbe inaudito e creerebbe un forte sentimento di sdegno e sconcerto. Anche se i rimpatri sono necessari, devono essere  effettuati nel rispetto dei diritti umani e non di certo violando la dignità degli immigrati che vengono espulsi dal nostro Paese” dice Livia Turco, responsabile Immigrazione del Partito Democratico.

Secondo Turco “serve fare luce su quanto accaduto. Che il metodo utilizzato sia una procedura normale, come affermato dai due agenti accompagnatori, non e’ accettabile. Chiederemo al ministro dell’Interno – annuncia Turco – di dare delucidazioni su un fatto che noi riteniamo grave e non adatto ad un Paese democratico come l’Italia”.

“Ciò che è avvenuto è indecente” commenta Stefano Pedica dell’Italia dei Valori. “Sono fortemente indignato per il comportamento di funzionari dello Stato italiano, i quali hanno persino risposto ad un reporter, casualmente sullo stesso volo, che sono sistemi di routine. Neanche a Guantanamo abbiamo assistito a soprusi del genere. In violazione dei piu’ elementari diritti umani, ma anche di un normalissimo senso comune di umanita’ e di vivere civile”.

Pedica si dice “stufo di assistere a comportamenti non degni di un Paese civile. I responsabili – aggiunge – dovranno risponderne all’autorita’ giudiziaria, ma sono anche fermo nel chiedere che il Governo e i ministri dell’Interno e degli Esteri vengano nelle aule parlamentari a spiegare perche’ queste procedure vengono considerate ‘di routine’ ”

Oggi pomeriggio, intervenendo nel corso di una seduta alla Camera, il deputato del Pd Roberto Giachetti ha chiesto che il governo riferisca in Aula sull’accaduto. “Penso – ha detto – che, a prescindere da come la si prende e da dove la si guarda, un Paese civile e democratico non possa tollerare una cosa del genere. Soprattutto, il Governo deve venire a riferire come sia possibile che accada una cosa del genere”.

“Evito quello che si muove intorno – ha aggiunto Giachetti – e cioè le affermazioni che questa è una consuetudine e cose del genere. Noi dobbiamo sapere, effettivamente, cosa è successo e, soprattutto, il Governo ci deve spiegare come è possibile che accadano cose del genere”.

Alla richiesta di Giachetti si è associata Flavia Perina di Futuro e Libertà per l’Italia: “Ho visto anche io le immagini sulla rete. Sono immagini che, qualora confermate, porrebbero sicuramente un problema, perché anche il trasferimento di persone espulse, in un Paese occidentale e democratico quale è l’Italia, deve avvenire secondo regole che non credo prevedano l’imbavagliamento coattivo con lo scotch o con qualunque altro strumento”.

“È importante avere delle risposte, soprattutto in questo contesto, perché si immaginava che, anche sotto questo profilo, cioè il rispetto dei diritti umani e civili, questo Governo potesse segnare un cambio di pagina, una forma di discontinuità con il passato” ha sottolineato Perina.

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