Ritorno Volontario Assistito:
il sistema di attuazione della misura del Ritorno in Italia al termine del primo ciclo di programmazione del Fondo Europeo Rimpatri. Esiti e sfide
Roma martedì 9 giugno 2015 ore 9.00 – 16.30
Spazio Europa, Parlamento Europeo, Via IV Novembre,149
Con giugno 2015 si chiude il primo ciclo di programmazione del Fondo Solidarietà e Gestione dei Flussi Migratori che, in Italia, ha coinciso con la costruzione di un sistema per l’attuazione del Ritorno Volontario Assistito (RVA). Grazie all’istituzione del Fondo Europeo per i Rimpatri sotto la direzione e con il contributo del Ministero dell’Interno, nel corso dei sei anni di programmazione, è stato promosso un sistema di riferimento nazionale sul RVA attraverso la costituzione di una rete nazionale, la rete RIRVA (Rete Italiana per il Ritorno Volontario Assistito – NIRVA dal 2009 al 2012), e sono stati finanziati molteplici progetti di ritorno.
Promosso dal Consorzio Nazionale Idee in Rete, in partenariato con il CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati, GEA cooperativa sociale, OXFAM Italia, CNOAS – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e Fondazione ISMU, il convegno ha l’obiettivo di fare un primo bilancio del Fondo Europeo Rimpatri e del ruolo giocato dalla Rete Italiana per il Ritorno Volontario Assistito nell’informazione sulla misura, nella creazione delle condizioni di accesso ai programmi di ritorno e nella costruzione di una cultura sul tema.
Grazie a questo impegno, il ritorno volontario nel proprio paese d’origine è divenuta un’opzione a cui sempre più migranti hanno fatto ricorso. Sono infatti sempre più i migranti che ritornano volontariamente nei loro Paesi di origine. Secondo i dati ISTAT con continuità dal 2009, circa 200mila migranti iscritti in anagrafe si cancellano mediamente all'anno (l’Istat ha segnalato 182.417 cancellazioni anagrafiche verso l'estero nel 2009, 208.199 nel 2010 e 142.455 dal 1° gennaio al 9 ottobre 2011, con un'ipotesi di 190.000 per l'intero anno 2012 e di circa 200.000 cancellazione per il 2013).
I ritorni effettuati con l’assistenza e gli aiuti previsti dalla misura del Ritorno Volontario Assistito sono passati dai 228 effettuati nel 2009 ai 1015 del 2014 per un totale di 3.219 da giugno 2009 a giugno 2014.
Questo significativo aumento del ricorso alla misura e dell’intenzione di accedervi da parte di cittadini di paesi terzi è dovuto sia ad una maggior conoscenza dei servizi offerti dai programmi di ritorno, sia alla crisi economica che ha impedito a molti migranti di proseguire un positivo progetto migratorio in Italia.
La Rete RIRVA rappresenta un prodotto importante del sistema di informazione e accesso alla misura: ne fanno parte 328 membri (che hanno aderito con accordi formalizzati) di cui 107, più del 33%, sono soggetti pubblici. Tra questi si contano 62 comuni, 15 consorzi di Comuni, 21 Province, 8 Regioni, 9 Aziende sanitarie e 2 Prefetture. La Rete, attraverso le figure di Focal Point Sovraregionali e Regionali e i suoi Punti Informativi e di Sensibilizzazione, ha favorito la diffusione della misura, coinvolgendo, solo quest’anno, quasi 1900 persone in 40 sessioni informative e più di 8000 migranti incontrati direttamente o indirettamente in oltre 80 luoghi di significativa aggregazione; ha preso in carico e assistito i migranti nella fase di prepartenza (da luglio 2012 a Giugno 2013 i progetti di ritorno realizzati su segnalazioni dei Punti Informativi della Rete sono stati il 64% sul totale dei partenti, da Luglio 2013 a Giugno 2014 il 56,94%;); ha fatto emergere delle pratiche di lavoro territoriali, talvolta difformi tra loro, e avviato un primo dialogo tra enti segnalanti, Prefetture e Questure di riferimento, fondamentale ai fini di un buon impiego della misura.
Per quanto riguarda il contesto sociale ed economico, è indubbio che, nel corso degli ultimi anni, l’Italia ha assistito ad una trasformazione dei flussi migratori, con lo scoppio delle primavere arabe e dei conflitti in Medio Oriente e con l’accentuarsi della crisi economica. I cambiamenti intervenuti a livello nazionale e internazionale, uniti agli elementi raccolti in questi anni dalla Rete RIRVA, quale snodo di comunicazione tra migranti, territori ed enti attuatori, inducono ad aprire una riflessione sulle opportunità offerte dalla misura in vista della prossima programmazione, soprattutto in un’ottica di complementarietà con risorse e strumenti previsti in altri settori (previdenziale, socio-assistenziale, cooperazione allo sviluppo), con interventi messi in campo da Comuni e Regioni, con iniziative del terzo settore.
Programma (clicca qui per il download )
Per richiedere ulteriori informazione e confermare la partecipazione al convegno:
Help DesK RIRVA, cell. 3339325128, email info@reterirva.it
Ufficio Stampa CIR Valeria Carlini, +39 335 17 58 435, carlini@cir-onlus.org