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Rivoluzione roaming, tariffe più basse e libertà di scelta

Accordo Ue sulle nuove regole. Da luglio un tetto ai prezzi di chiamate, sms e navigazione quando si è in un altro Paese europeo. E dal 2014 si potranno sottoscrivere contratti con altri operatori conservando il proprio numero

Roma – 29 marzo 2012 – Tariffe più basse per chi utilizza il cellulare mentre viaggia per l’Europa, con la possibilità di scegliersi di volta in volta l’operatore più conveniente.

Sono le novità principali delle nuove regole sul roaming internet sulle quali si sono accordati ieri Parlamento, Consiglio e Commissione Europea. La riforma dovrebbe incassare il via libera definitivo a maggio, per entrare in vigore progressivamente a partire dal prossimo primo luglio.

L’obiettivo è aumentare la competizione tra le compagnie telefoniche, per rendere le tariffe di roaming sempre più vicine a quelle nazionali. Per raggiungerlo, verranno però innanzitutto fissati dei tetti massimi per i prezzi al dettaglio, resi possibili da un calmiere sui prezzi all’ingrosso imposto a tutti gli operatori.

Dal primo luglio di quest’anno i consumatori spenderanno (esclusa l’iva) non più di 29 centesimi al minuto per fare una telefonata, 8 centesimi al minuto per riceverla, 9 centesimi per ogni sms, 70 centesimi per ogni megabyte di dati scaricati o di navigazione sul web. Col tempo, i massimali scenderanno ulteriormente:  il 1 luglio 2014 le telefonate in uscita costeranno non più di 19 centesimi al minuto, quelle ricevute 5 centesimi, gli SMS 6 centesimi e ogni megabyte 20 centesimi.

Nel 2014 scatteranno le altre novità della riforma. Si potranno infatti sottoscrivere contratti di roaming anche con operatori diversi da quelli dei quali si è già clienti, conservando però il proprio numero di telefono. Appena varcato il confine, il telefonino cambierà automaticamente rete e tariffa. Gli operatori dei vari Paesi Ue potranno inoltre offrire ai viaggiatori anche pacchetti di servizi dati per navigare con lo smartphone, che potranno essere acquistati in anticipo o direttamente sul posto.

”E’ una buona giornata per i consumatori che viaggiano, l’obiettivo della proposta è aumentare la concorrenza, aprendo ad altri operatori e migliorando la scelta di prezzi”, ha detto Angelika Niebler, eurodeputata del Ppe e relatrice del provvedimento, spiegando come l’intenzione della Ue sia di arrivare, un giorno, ad ”azzerare le tariffe di roaming”.

Elvio Pasca

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