Roma – 2 luglio 2012 – Telefonate, sms, web passando da un Paese all’altro dell’Ue senza il timore di bollette da incubo.
Adesso costa meno utilizzare il proprio smartphone mentre si viaggia in Europa, grazie a un regolamento dell’Unione Europea nato per aumentare la competizione tra le compagnie telefoniche e per rendere le tariffe di roaming sempre più vicine a quelle nazionali. Una piccola rivoluzione che prevede diverse tappe: la prima, scattata il primo luglio, è un tetto massimo ai prezzi imposti dagli operatori.
Da ieri, i consumatori spendono (esclusa l’iva) non più di 29 centesimi al minuto per fare una telefonata in roaming, 8 centesimi al minuto per riceverla, 9 centesimi per ogni sms, 70 centesimi per ogni megabyte di dati scaricati o di navigazione sul web. Col tempo, i massimali scenderanno ulteriormente: il 1 luglio 2014 le telefonate in uscita costeranno non più di 19 centesimi al minuto, quelle ricevute 5 centesimi, gli SMS 6 centesimi e ogni megabyte 20 centesimi.
Secondo Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, “L’introduzione di limiti tariffari per il trasferimento di dati rende accessibili i servizi di roaming alla generazione smartphone e mette fine una volta per tutte alle tariffe esorbitanti all’interno dell’UE. Rilevo con soddisfazione – ha aggiunto – che anno dopo anno l’Unione europea s’impegna a proteggere il portafoglio dei cittadini”.
Nel 2014 scatteranno le altre novità della riforma. Si potranno infatti sottoscrivere contratti di roaming anche con operatori diversi da quelli dei quali si è già clienti, conservando però il proprio numero di telefono. Appena varcato il confine, il telefonino cambierà automaticamente rete e tariffa. Gli operatori dei vari Paesi Ue potranno inoltre offrire ai viaggiatori anche pacchetti di servizi dati per navigare con lo smartphone, che potranno essere acquistati in anticipo o direttamente sul posto.