Elvio Pasca
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Roma, 15 mag. – (Adnkronos) – “Stranieri in patria”. Cosi’ si
definiscono i giovani Rom del nostro paese, che hanno stilato un
appello per il riconoscimento della cittadinanza al presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano; appello che verra’ cosegnato alle 16
di oggi al presidente della Commissione diritti umani, Pietro
Marcenaro, perche’ raggiunga il Quirinale. La decisione di rivolgersi
a Napolitano, si legge nell’appello, nasce dalle “parole chiare che ha
inteso indirizzare al sindaco di Nichelino, che ha avuto la
sensibilita’ di concedere la cittadinanza onoraria a 450 ragazzi nati
da genitori stranieri in quel territorio”. Nel testo, i giovani Rom
testimoniano “una situazione difficile, quella che viviamo: stranieri
in patria”. Condizione, continuano, “che rende precaria la nostra vita
e non agevola l’integrazione sociale e l’accesso al lavoro, nonostante
molti di noi abbiano frequentato le scuole e, soprattutto, vorrebbero
inserirsi regolarmente e legalmente nella comunita’ civile”.
“Non possiamo che appellarci a lei -conntinua il testo che
verra’ recapitato a Napolitano- affinche’ con la determinazione e la
lungimiranza che tutti le riconoscono intervenga su governo e
Parlamento per porre fine ad una discriminazione che produce solo
tensioni e disagi, che e’ palese ingiustizia, che tradisce i valori
della Carta Costituzionale. Siamo, ci sentiamo, vogliamo essere
riconosciuti cittaddini italiani”.
(Sin/Ct/Adnkronos)
15-MAG-12 15:09
