Stefano Camilloni
Il Pd: "Aggressione di matrice razziale". Indaga la polizia ROMA, 29 marzo 2010 – Una lite tra italiani e bengalesi, la scorsa notte a Roma, nel quartiere di Torpignattara, è degenerata in un’aggressione agli extracomunitari.
Un uomo bengalese è stato ferito: è stato ricoverato all’ospedale Figlie di San Camillo dove è stato giudicato guaribile in sei giorni. Al momento della lite l’uomo era con altri tre connazionali. Secondo il racconto dei tre bengalesi amici del ferito, 7/8 italiani li avrebbero aggrediti con un bastone in ferro e ad un certo punto li avrebbero minacciati con una pistola, fuggendo poi a bordo di un’auto e di una moto.
LE REAZIONI
Secondo il Pd romano dietro l’aggressione ci sarebbe la matrice razziale. ”Una vergognosa e preoccupante aggressione razzista contro dei ragazzi bengalesi – ha spiegato il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni – c’e’ in citta’ un clima allarmante di xenofobia ed intolleranza che vive nell’odio per il diverso e che si trasforma in violenza verbale e fisica, a questo clima e’ necessario sin da subito porre un freno inequivocabile”. La polizia sostiene che al momento non ci sono indicazioni in tal senso.
Il delegato del Sindaco alla Sicurezza del Comune di Roma, Giorgio Ciardi, ha detto di contare ”piu’ che le sulle strumentalizzazioni del Pd, sulla capacita’ investigativa della polizia. Un atto di teppismo delinquenziale come questo non puo’ che avere la condanna unanime della città".
