Arrestato il proprietario che affittava la casa agli immigrati
Roma – 7 ottobre – Immigrati stipati in stanze piccolissime, ammassati nei letti a castello, senza nemmeno uno spazio per riporre i propri effetti personali che venivano lasciati sul pavimento. E’ la situazione che hanno trovato gli agenti del commissariato di San Giovanni durante un controllo in tre appartamenti al centro di Roma.
In una casa di circa 70 mq in via Ercolano, zona Appio-Latino, erano state ricavate tre stanze e un bagno. In ogni stanza cinque posti letto, per un totale di quindici ”giacigli”. In un bilocale di via Tuscolana di 65 mq, invece, erano stati ricavati addirittura 20 posti letto.
Più fortunati gli immigrati che vivevano nell’appartamento di via Ceneda, dove gli agenti della polizia, in un appartamento di 80 mq, hanno contato “solo” 25 posti letto. In tutti e tre i casi, all’interno delle stanze, tutti gli immigrati erano sistemati con letti a castello e nient’altro.
Nel corso dei controlli i poliziotti hanno identificato 48 stranieri del Bangladesh che lavoravano come ambulanti abusivi e che vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie. Sono 19 gli stranieri risultati irregolari e che sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione. Dieci di loro, privi dei documenti d’identità, sono stati denunciati.
L’appartamento di via Ceneda è stato posto sotto sequestro e il proprietario è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Marco Iorio
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