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Sacconi: “Ripescare le domande per le badanti dei non autosufficienti”

Il piano presentato oggi dal ministro del Lavoro in Consiglio dei Ministri. Un emendamento al pacchetto sicurezza Roma – 21 maggio 2008 – Si fa più concreta l’ipotesi di "ripescare" parte delle domande che non sono riuscite ad aggiugicarsi una quota del decreto flussi 2007, ma con una platea di beneficiari molto ristretta: persone non autosifficienti che hanno chiesto una badante.

È il piano presentato oggi a Napoli ai colleghi di governo dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. SUl tavolo del Consiglio dei ministri sono infatti arrivate, come spiega una comunicato, "le linee guida per una programmazione in deroga dei flussi  migratori per gli anni 2007/2008 alla luce delle 730 mila domande presentate agli sportelli unici per l’immigrazione".

Tra queste c’è una "proposta selettiva di accoglimento delle domande per assistenza familiare a non autosufficienti nell’ambito delle 405 mila domande per collaborazione domestica, il 48% delle quali presentate da datori di lavoro con cittadinanza straniera". Si tratterà ora di individuare "le domande accoglibili" separandole da "possibili domande patologiche", quelle cioè dietro le quali, anzichè un malato o un anziano bisognoso di cure, c’è un semplice tentativo di regolarizzazione.

Sacconi non si ferma qui. Le sue linee guida prevedono anche: "l’individuazione di canali più fluidi di immigrazione legale per tutte le tipologie lavorative , sulla base di accordi bilaterali con i Paesi di provenienza, di modalità trasparenti di collocamento transnazionale, di  verifica della conoscenza della lingua italiana in aggiunta ai requisiti della casa e del lavoro, di formazione nei Paesi di origine, di allargamento e semplificazione degli ingressi relativi a lavoratori specializzati particolarmente carenti in Italia o ad alte professionalità".

L’idea è far arrivare queste proposte in Parlamento insieme al pacchetto sicurezza: "Questo orientamento, -conclude infatti il comunicato – può tradursi in un emendamento ai provvedimenti che saranno posti all’esame del Parlamento in modo da produrre una soluzione tempestiva".

Elvio Pasca

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