Roma – 2 aprile 2013 – C’è anche un figlio di immigrati nella corsa a sindaco di New York. Si chiama Sal Albanese, è stato insegnante e poi finanziere, ed è nato 64 anni fa in Calabria.
Originario di Mammola, nel reggino, è cresciuto a Gioiosa Ionica. ''Ricordo le colline ondeggianti e le strade strette. Ricordo le nuotate nel mare Ionio. L'acqua era cosi' blu” dice. Quando aveva otto anni, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, ma è tornato diverse volte in Italia: ''Qualche anno fa ho portato mia madre in Calabria per farle rivedere la sua famiglia. E sto pianificando di tornare anche in futuro''.
Albanese porta la sua esperienza di migrante nel programma per governare la Grande Mela. ''A New York – racconta – c'erano servizi per gli immigrati, a cui provvedeva la citta', come scuole, sport, biblioteche, che aiutarono la mia famiglia a elevarsi da classe lavoratrice a classe media. Io voglio essere sindaco in modo da dare alle future generazioni le stesse opportunità''.
Intanto, l’italo-americano non dimentica da dove e' partito per conquistarsi una posizione di rispetto negli Stati Uniti. ''Non dimenticherò mai da dove vengo'', dice e saluta cosi' i suoi conterranei calabresi: ''Spero di renderli orgogliosi di me''.