Un ambulante marocchino ha soccorso un turista francese. È irregolare, ma in Questura si sta valutando se premiarlo. VIDEO
Firenze – 25 maggio 2015 – “Non potevo restare a guardare”, dice Toukif Chtouki. Mentre altri guardavano un uomo annaspare nell’Arno, si è tolto i vestiti, si è gettato in acqua e lo ha salvato. Un atto di coraggio che potrebbe costargli l’espulsione o regalargli finalmente la possibilità di vivere in Italia alla luce del sole.
Chtouki, 27 anni, marocchino, è in Italia da quattro anni e non ha né un permesso di soggiorno né una casa dove dormire. Si arrangia come può anche vendendo selfie stick e palline antistress ai turisti che affollano Firenze. Venerdì scorso è diventato un eroe quando un incauto turista francese, che scattava foto dopo essersi arrampicato su una delle pigne Ponte Santa Trinita, ha perso l’equilibrio ed è finito nel fiume.
“Ho capito che eravamo veramente in salvo quando i vigili del fuoco ci hanno riportato a riva” racconta l’immigrato. Il turista è finito in ospedale con un grande spavento, ma nulla più. Per Chtouki, dopo i complimenti anche da parte delle forze dell’ordine, è però arrivato il momento di tirar fuori i documenti e così si è scoperto che l’eroe era un "clandestino".
“Ha compiuto un gesto di grande valore e umano, che poteva mettere in pericolo la sua stessa vita. Grazie Toukif” ha scritto su Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella. Ora il destino di Chtouki dipende dalla Questura, dove si sta valutando se concedergli un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Non sarrebbe la prima volta. Solo qualche giorno fa un bangladese aveva salvato una turista a Roma è stato regolarizzato come premio per il suok gesto, A complicare la situazione di Chtouki c’è però una vecchia condanna per droga: “Non lo rifarei. A volte – si è giustificato lui – si sbaglia per fame”.
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