Roma – 4 giugno 2014 – Scambio di battute via Facebook tra la pornoattrice Valentina Nappi e il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Lei parte con uno sfottò, lui risponde piccato. Oggetto del contendere? La “clandestinità”, ma in salsa xxx
Tutto inizia il 30 maggio, quando Nappi pubblica sulla sua pagina una foto nella quale è circondata da uomini neri. La presenta così: “Matteo Salvini te la dedico, la mia prima blowbang [sesso orale di gruppo ndr] in black. SONO TUTTI CLANDESTINI”.
Il leghista ignora o abbozza per qualche giorno, ma ieri risponde via Facebook: “Se l'opposizione alla Lega Nord è rappresentata dalla pornostar Valentina Nappi, che si fa ritrarre su Facebook circondata da uomini di colore preannunciando un'orgia nel nome della clandestinità, allora siamo nel giusto”.
Deduzione traballante, quella di Salvini. E non si fa scappare l’occasione di rintuzzarla, sempre sul social network, con un certo sfoggio di cultura: “Matteo Salvini non sa cos'è la fallacia ad hominem, vero?” chiede. Il segretario della Lega, per ora, non risponde. Forse sta dando un’occhiata a Wikipedia.
EP