Roma – 19 marzo 2012 – La Lega Nord passa un momento difficile, non è più al governo ed è tutt’altro che unita. Ma chissà se è normale che a pochi giorni dalla confessione di Roberto Maroni (“Sul razzismo un po’ ci abbiamo marciato), un’altra famosa camicia verde sostenga che il Carroccio è l’unica vera forza antirazzista.
Il sofista è Matteo Salvini, europarlamentare e capogruppo leghista al Comune di Milano, che intervistato oggi da Affaritaliani.it argomenta: “Visto il momento economico penso che i razzisti siano coloro che vogliono far arrivare qua migliaia e migliaia di nuovi disoccupati. Le aziende licenziano italiani e stranieri e far arrivare nuovi immigrati significa fare un regalo alla malavita e al lavoro nero. I razzisti sono i cosiddetti buonisti e gli accoglienti”.
Per Salvini bisogna “integrare gli stranieri che sono già nel nostro paese: quelli che sono già qua regolarmente e lavorano hanno tutti i diritti e i doveri degli italiani mentre i clandestini devono essere rimandati indietro”. Fin qui nulla di nuovo, anche se, tanto per rimanere in tema di diritti, il leghista ribadisce il no a riforma della cittadinanza e diritto di voto: “Non si accettano scorciatoie, devono arrivare alla fine di un percorso e non si vincono al Luna Park”.
L’europarlamentare dice anche di temere che l’attuale governo “con il ministro per l’Integrazione Riccardi, lascerà pessime tracce nel senso che diranno che qua c’è posto per tutti facendo il danno anche dei tanti stranieri che sono già in Italia”. Poi l’inoppugnabile deduzione: “Penso che l’unica forza realmente anti razzista in Parlamento sia la Lega Nord”.
Per chi se ne fosse dimenticato, Matteo Salvini è quello che propose di riservare posti ai milanesi sui vagoni della metro di Milano.
EP