Roma, 19 agosto 2011 – Sono finite nel registro degli indagati e poi denunciate a piede libero 43 persone che hanno effettuate delle finte assunzioni per finti badanti egiziani, tutti ragazzi tra i 30 e 40 anni, con lo scopo di beneficiare della sanatoria del 2009 ed ottenere il permesso di soggiorno che avrebbe garantito loro la permanenza in Italia.
Le indagini sono partite un anno fa, quando gli inquirenti si sono insospettiti per la richiesta inoltrata, alla prefettura di Rimini, da una donna 55enne che voleva godere della sanatoria per un egiziano che lavorava per lei come colf.
Le verifiche portate avanti dalle Forze dell’Ordine hanno poi smascherato la solita truffa, con l’egiziano che aveva pagato 5mila euro ad un suo connazionale per trovare un finto datore di lavoro, con la promessa di ottenere il sospirato permesso.
Da quel momento in poi sono emerse tutte le altre richieste per finti badanti, con l’inchiesta che partita da Rimini ha portato a scoprire truffe a Varese, Verona, Como, Lodi, Agrigento, Lecco, Bergamo e Salerno.