Per il presidente francese sarà una delle priorità del semestre Ue. Fini: "Questa è musica" Parigi – 31 gennaio 2008 – "Serve un patto europeo per l’immigrazione, sarà una delel priorità della presidenza francese dell’Unione europea". Così ieri Nicolas Sarkozy, nel corso di un meeting organizzato dal suo partito Unione per un movimento popolare (Ump).
Il semestre di presidenza trasalpina dell’Ue partirà il primo luglio, secondo Sarkozy l’intesa dovrebbe impedire a ciascun Paese membro di approvare "regolarizzazioni di massa" senza il via libera degli altri partner europei. L’obiettivo è concordare ogni provvedimento del genere tra tutti i 27, vistw le ricadute europee che può avere una sanatoria, dall’"effetto richiamo" all’ iniezione di permessi di soggiorno validi per spostarsi nell’Unione.
Al meeting dell’Ump hanno partecipato molti leader politici stranieri, come il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente di Alelanaza Nazionale Ginafranco Fini, elogiato da Sarkozy per la sua politica sull’immigrazione.
"Mi ha fatto particolarmente piacere sentire da parte di Sarkozy che uno degli impegni maggiori della presidenza francese, che inizia il primo luglio, sarà nel chiedere con fermezza a tutti i Governo dell’Unione di non dare mai più vita a regolarizzazioni di massa di clandestini" ha commentato Fini prima di ripartire per l’Italia.
"Questo ovviamente per il centrodestra italiano è musica – ha proseguito Fini – è la sottolineatura di una politica che abbiamo fatto e che, se torneremo al Governo, riprenderemo con vigore". "Se però ci fosse stato Prodi, o qualche altro esponente del centrosinistra,quel passaggio di Sarkozy non lo avrebbe potuto certo applaudire, visto che si accingeva a dare vita all’ennesima maxisanatoria di clandestini".