Quote per le minoranze nelle scuole d’eccellenza. Curriculum anonimi
Roma – 18 dicembre 2008 – La Francia prova a infrangere il tetto di vetro che taglia fuori dalla classe dirigente i giovani nati nelle banlieu, in buona parte figli o nipoti di immigrati.
Il presidente Nicolas Sarkozy ha annunciato ieri un piano per aprire alle minoranze le scuole d’elite e per sbloccare l’accesso al mondo del lavoro di chi ha un cognome che tradisce origini non francesi.
Una battaglia annunciata da Sarkozy alla sede di Palaiseau, nei pressi di Parigi, della prestigiosa Ecole polytechnique. Da condurre su "criteri sociali e non etnici", perché secondo il presidente è "riducendo le fratture sociali che si ridurranno al tempo stesso le fratture etniche, religiose e culturali".
Così, sin dal settembre 2009, il 25% dei posti nei licei che preparano alle "grandes ecoles" sarà riservato ai "migliori borsisti", provenienti in genere da famiglie meno abbienti. La percentuale salirà al 30% dal 2010.
Sempre dal 2009, i "giovani di condizioni modeste" potranno accedere a "classi preparatorie" create dai ministeri per aiutarli a superare i concorsi pubblici. Il governo proporrà poi a un centinaio di grandi aziende di accettare sin dal prossimo anno curriculum vitae anonimi.
"Salta agli occhi che il nostro sistema di selezione vieta l’accesso alle cariche di responsabilità ad alcune categorie. Si tratta di compensare gli handicap, di dare una seconda chance a coloro che non hanno avuto la prima", ha spiegato Sarkozy.