Cento militari per servizi di ordine pubblico. Cigl: “Non è una vera emergenza, a che servono?”
Roma – 9 marzo 2011 – Nei prossimi giorni arriveranno a Lampedusa cento militari per servizi di ordine pubblico legati agli sbarchi. Altri cinquanta andranno invece a Mineo, in provincia di Catania, dove si vogliono riunire i richiedenti asilo.
Lo schieramento dell’esercito è stato confermato oggi dal prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, commissario governativo per l’emergenza immigrazione. Il ministro per la Difesa Ignazio La Russa, ha detto di aver messo a disposizione duecento militari: “Dipende dal ministero e dai prefetti decidere la dislocazione”.
La scelta di far intervenire l’esercito è criticata dalla Cigl siciliana, che ha chiesto chiarimenti . ”Riteniamo che la situazione per quanto difficile non sia ancora di vera e propria emergenza, come lascia invece intendere il ministro Maroni” si legge in una nota .
“È certamente una situazione in evoluzione, che va seguita per essere affrontata nel modo più adeguato. Vorremmo capire – conclude il sindacato- in che termini l’esercito può essere utile”.