Roma – 6 settembre 2013 – Sicurezza e accoglienza sono i due poli tra i quali si muoverà l’azione del governo di fronte agli sbarchi in Sicilia.
Lo ha ribadito oggi il ministro dell’Interno Angelino Alfano, a Siracusa per un incontro con i nove prefetti siciliani. All’ordine del giorno c'erano i flussi migratori e il sistema di accoglienza.
“La Sicilia,ancora una volta,sta pagando un conto altissimo a immigrazione. Ritengo che il governo debba porre attenzione speciale all'isola” ha detto Alfano. "Oggi la Sicilia ha un'emergenza nelle emergenze, collocata a Siracusa, per i profughi siriani".
“Non permetteremo – aggiunge – che gli sbarchi mettano a rischio la sicurezza del nostro Paese”. “Metteremo in atto una serie di iniziative che tenderanno a rafforzare il sistema della sicurezza ma anche dell'accoglienza”.
Tra le misure annunciate stamattina ci sono interventi per velocizzare la gestione delle domande d’asilo politico. “Accelereremo l’esame per i rifugiati, aumentando il numero di commissioni” ha detto Alfano.
"Amplieremo lo Sprar mettendo a disposizione 16 mila posti a livello nazionale" ha detto ancora il ministro. Promettendo anche interventi per "la sistemazione dei minori non accompagnati in comunità e la diminuzione dei tempi permanenza in centri di accoglienza e identificazione".