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Sbarchi. Commissione Ue: “Ok ampliamento missione Frontex”

“Stiamo monitorando la situazione.E’ presto per dire se scatterà la protezione umanitaria”

Roma – 22 febbraio 2011 – Da due giorni è attivo a Lampedusa la missione Frontex, per far fronte al crescente numero di sbarchi inseguito alla crisi in nord Africa.

A tal proposito è intervenuto il portavoce della commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstroem, che ha fatto sapere “La missione può essere già ampliata in termini sia di risorse umane che tecniche qualora la situazione si aggravi” anche in previsione di eventuali arrivi dalla Libia.

Il portavoce della Malmstroem, Michele Cercone, ha fatto sapere che attualmente la missione Frontex, dal nome in codice “Hermes”, conta di 30 esperti provenienti dai paesi dell’Ue ma anche di quattro aerei e due elicotteri (messi a disposizione da  Italia, Francia, Germania, Malta, Spagna e Olanda) e su due navi italiane per  il pattugliamento delle coste.

Frontex  “è attivo per monitorare la situazione” dei flussi migratori nel Mediterraneo, ha sottolineato il portavoce della Malmstroem, mentre gli esperti Ue, inviati a Lampedusa, si occuperanno in particolare dei colloqui con i migranti, raccogliendo anche eventuali richieste di asilo e informazioni necessarie in  seguito per decisioni di natura politica.

Per quanto concerne la richiesta avanzata dall’Italia di 100 milioni di euro da parte dell’Ue per far fronte all’emergenza, per il  momento la Commissione “non può parlare di cifre precise, perchè stiamo ancora studiando il pacchetto per affrontare l’emergenza”, i  cui finanziamenti saranno attinti dal Fondo per i rifugiati e da  quello per il controllo delle frontiere, ha affermato Cercone.

Per il 2011 l’Italia beneficerà comunque di 75 milioni di euro nell’ambito del programma quadro Ue per la gestione dei  flussi migratori.

Mentre invece il portavoce della Malmstroem ha fatto sapere che “la clausola di protezione temporanea per i migranti di paesi terzi colpiti da gravi eventi o crisi umanitarie che ne mettono in pericolo la sopravvivenza può essere attivata dall’Ue solo se il fatto si verifica, e non in caso ipotetico come può essere in questo momento l’eventuale arrivo massiccio di immigrati dalla  Libia” che ancora non si è verificato.

M.I

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