Roma, 8 ottobre 2014 – Ancora una spiaggia dell'orrore in Libia: decine di cadaveri di migranti sono arrivati sulla terraferma in una zona a ovest di Tripoli. Lo riferisce Rami Abdo, dell'osservatorio euro mediterraneo per i diritti umani citato dalla stampa libica. Si tratta, si spiega, dei morti nel naufragio del 3 ottobre scorso.
Proprio alla vigilia dell'anniversario della strage di Lampedusa, la Mezzaluna rossa libica aveva annunciato di aver salvato un'ottantina di migranti, naufragati in mare aperto su un battello dove erano assiepati in oltre 200. Dieci i cadaveri recuperati in mare, di fronte alla spiaggia di Qarabouli, a ovest di Tripoli, divenuta anch'essa tragicamente nota lo scorso settembre quando decine di cadaveri di un altro naufragio arrivarono sulla spiaggia.
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir), ha successivamente precisato che il naufragio del 3 ottobre aveva coinvolto due imbarcazioni. Nel complesso erano 250 le persone a bordo: solo 120 sono state salvate dalla guardia costiera e 10 i corpi trovati finora, 130 i morti.