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Sbarchi. L’Ue: “Italia può regolarizzare chi arriva”

Nessun ostacolo europeo per la “protezione temporanea” dei  tunisini.  È prevista dal testo unico sull’immigrazione

Roma – 4 aprile 2011 – L’Italia è libera di dare un permesso di soggiorno ai clandestini che stanno arrivando a Lampedusa. Lo ha confermato stamattina a Bruxelles Marcin Grabiec, portavoce della commissaria europea agli Affari interni, Cecilia  Malmstroem.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità che il governo italiano conceda permessi temporanei ai tunisini, Grabiec ha detto che "i Paesi membri hanno il diritto di autorizzare la  permanenza di chiunque vogliano sul loro territorio. Se un Paese membro lo vuole, e’ possibile".

Quella dei permessi temporanei è una delle ipotesi sul tavolo per gestire l’emergenza sbarchi. Di fatto, risolverebbe il problema di considerare clandestini (e quindi dover trattenere in attesa dell’espulsione), migliaia di tunisini. Soprattutto se dovesse mancare ancora per molto la collaborazione di Tunisi per gestire i rimpatri.

Le misure di protezione temporanea sono previste dall’articolo 20 del Testo unico sull’immigrazione. Possono scattare, con un semplice decreto del governo, “per rilevanti esigenze umanitarie, in occasione di conflitti, disastri naturali o altri eventi di particolare gravità in Paesi non appartenenti all’Unione Europea” e prevedono la concessone di un permesso di soggiorno di un anno, rinnovabile per un altro anno, fino alla fine dell’emergenza.

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