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Sbarchi. Quasi 3mila immigrati a Lampedusa

Salta l’incontro tra Maroni e il Commissario europeo Malmostroem. Tricolore a mezz’asta sull’isola "Ci hanno lasciato soli"

Roma – 18 marzo 2011 – Mentre la situazione a Lampedusa continua ad essere delicatissima, al momento sono presenti 2.800 immigrati, l’Italia è tornata a chiedere aiuto all’Europa.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha infatti contattato la Commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, per aggiornarla sulla situazione, inviandole anche un dossier sulle iniziative adottate dall’ Italia.

Maroni avrebbe dovuto incontrare la Malmstroem ieri ma per via degli impegni del ministro nei  festeggiamenti del 150° dell’Unità di Italia, l’incontro è stato annullato.

In attesa del nuovo incontro che ci sarà la prossima settimana, ieri c’è stata una lunga telefonata tra i due,  nella quale il titolare del Viminale ha ribadito tre richieste principali: la condivisione tra tutti i Paesi Ue del peso dei rifugiati e dei clandestini; il potenziamento di Frontex e un contributo di 100 milioni di euro per fronteggiare la crisi.

La Commissaria europea ha concordato sulla necessità di un principio di partecipazione alla gestione della crisi basato sulla solidarietà tra i paesi europei e ha reiterato la possibilità di potenziare la missione Frontex a Lampedusa.

La Malmstroem ha invece avvertito che ”resta di primaria importanza il rispetto degli obblighi di protezione nei confronti delle persone più vulnerabili e del principio di non-respingimento”. Inoltre la Commissaria ha auspicato che ”tutte le persone che non hanno diritto a una protezione internazionale e a restare nell’Ue, siano rimpatriate in condizioni di dignità e sicurezza, in linea con i nostri standard legali”.

Intanto a Lampedusa sarà  aperto oggi il  Villaggio della solidarietà di Mineo (Catania) che accoglierà da subito 200 richiedenti asilo. Contemporaneamente i tecnici del Comune continuano lavorare per individuare i luoghi dove allestire due tendopoli che dovranno ospitare 500 persone: la più grande dovrebbe essere realizzata nella ex base Loran, mentre l’altra nello spiazzo che circonda la Casa Fraternità gestita dalla parrocchia.

Soluzione, quella della tendopoli, che non è gradita agli abitanti di Lampedusa; ieri infatti il sindaco De Rubeis ha tenuto a mezz’asta il tricolore per protestare contro la presenza dei quasi "tremila immigrati che dovrebbero essere trasferiti altrove" e rimarcando la convinzione di essere stati "abbandonati dall’italia e dall’Europa".

M.I.

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