16 settembre 2013 – È un deciso incremento quello che l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sta registrando nel numero di cittadini siriani che arrivano via mare nel sud dell'Italia. Sono ben 3.300 infatti i siriani che negli ultimi 40 giorni sono approdati soprattutto sulle coste della Sicilia. Tra loro oltre 230 minori non accompagnati. Nella sola scorsa settimana gli arrivi sono stati 670.
Più di 30 le imbarcazioni che hanno dato vita al flusso, la maggior parte delle quali provenienti dall'Egitto, ma alcune anche dalla Turchia. I nuovi arrivati, nota l'Unhcr, sono in maggioranza famiglie con bambini. Diversi sono stati ricoverati in ospedale per disidratazione, con casi di persone prelevate direttamente dall'imbarcazione sulla quale stavano viaggiando.
Arrivava da Damasco anche la donna che due settimane fa ha perso la vita mentre tentava la traversata con suo marito e i suoi figli. Il marito ha autorizzato la donazione del fegato e dei reni a tre pazienti che erano in attesa di trapianto in Italia.
Sono oltre 4.600, secondo le stime dell'UNHCR, i cittadini siriani arrivati in Italia via mare dall'inizio dell'anno. I due terzi di tali arrivi si è verificato nel solo mese di agosto.
I siriani intervistati dagli operatori dell'Agenzia hanno riferito di essere originari soprattutto di Damasco. Tra loro molti rifugiati palestinesi nati in Siria. Al loro arrivo le persone vengono condotte nei centri d'accoglienza. Negli ultimi mesi molti siriani si sono spostati dai paesi situati alle frontiere esterne dell'Unione Europea verso altre aree dell'Europa.
Dall'inizio del 2013 al 6 settembre scorso – in base alle cifre UNHCR – 21.870 persone sono arrivate nel sud dell'Italia. Si tratta di un sensibile aumento rispetto al 2012 quando gli arrivi erano stati 7.891. I nuovi arrivati sono principalmente di nazionalità eritrea (5.778 quest'anno, erano stati 594 nel 2012), somala (2.571 e 1.280) e adesso anche siriana (3.970, mentre erano stati solo 369 lo scorso anno).