L’appello dell’arcivescovo di Milano a tutti i cittadini: “Vadano oltre se stessi”. Oggi incontro con i profughi
Milano – 30 agosto 2016 – “L’ accoglienza, doverosa ed equilibrata, è parte della nostra cultura e comincia dalla convinzione che io da solo non posso fare nulla, non posso darmi da solo il compimento”.
Così Angelo Scola, arcivescovo di Milano, che oggi incontrerà i profughi ospiti di una parrocchia a Bruzzano, nella periferia nord della città, dove è in fase conclusiva il progetto di accoglienza estivaa. Il Cardinale dialogherà con loro e con i tanti volontari che si sono mobilitati da Bruzzano e da altre parrocchie per accogliere in queste settimane oltre 100 persone al giorno.
L’incontro – spiega una nota della diocesi – sarà anche un momento di festa: saranno serviti dolci e bevande tipiche dei Paesi di origine degli ospiti, principalmente Eritrea, Etiopia e Somalia. Il progetto è iniziato lo scorso 22 luglio e si concluderà venerdì 2 settembre, secondo lo spirito del piano di accoglienza diffusa sollecitato dal cardinale.
Scola ha parlato dell’importanza dell’accoglienza durante l’omelia tenuta domenica scorsa in una delle parrocchie milanesi. “In questi anni è in forte cambiamento, è rinato in città il gusto di vivere e di incontrarsi. La nostra città è diventata riferimento per l’Europa e il mondo” ha sottolineato.
“Mi auguro – ha aggiunto – che ora parta dal basso, dai cittadini, una pratica di solidarietà e accoglienza che sappia coinvolgere e trasformare anche quelle zone di disagio sparse a macchia di leopardo qua e là: i cittadini sappiano andare oltre se stessi. Milano in questo mi dà speranza”.