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Scoperto giro di permessi falsi a Roma

Costavano 5mila euro l’uno. Denunciati 70 immigrati, "ma sono coinvolte centinaia di persone"

Roma – 15 ottobre 2008 – La sanatoria fai-da-te  è finita male.

Almeno settanta  immigrati che si erano procurati a Roma, a caro prezzo,  un permesso di soggiorno "taroccato" sono stati scoperti e denunciati per uso di atto falso. Passeranno guai seri insieme ad altre venticinque persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
È il bilancio dell’operazione “Cuba libre” condotta dalla polizia di frontiera di Fiumicino e dall’ufficio immigrazione della Questura di Roma con il coordinamento del sostituto procuratore Marcello Monteleone, i cui risultati sono stati resi pubblici stamattina.

Per i vertici dell’organizzazione,  Valerio O., 43 anni, romano con precedenti penali per gli stessi reati, e Hamza El W., 34 anni, marocchino nazionalizzato in Italia, sono scattate le manette, mentre 25 complici, tutti i italiani, sono stati denunciati a piede libero. In un esercizio commerciale nella periferia della capitale avrebbero messo anche una stamperia clandestina dove venivano creati i permessi falsi poi venduti a 5mila euro l’uno.

La Polizia ha sequestrato 500 moduli in bianco per il rilascio del permesso di soggiorno, 40 ricevute di richiesta e rinnovo di permesso di soggiorno, circa 200 moduli in bianco per l’assunzione di stranieri pronti per essere presentati in Questura e altrettanti moduli per la richiesta di registrazione del codice fiscale. 

"Le indagini proseguono – ha sottolineato all’aeroporto di Fiumicino il dirigente Polaria, Maurizio Vallone – anche perché riteniamo che siano alcune centinaia i cittadini extracomunitari coinvolti. E anche il volume di affari della organizzazione dovrebbe essere superiore ai 400 mila euro finora accertati". "Ma con la nuova procedura elettronica per il rilascio dei permessi di soggiorno – ha aggiunto Olga Malgaroli, dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma – falsificazioni di questo genere non saranno più possibili".

EP

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