Già attivo il servizio di prevenzione sanitaria per il personale che assiste i soggetti deboli. Volontario e a carico delle strutture ospedaliere
Venezia – 10 gennaio 2008 – Per le badanti del Veneto è stato messo a disposizione un servizio di screening sanitario volontario e gratuito. L’iniziativa della Giunta regionale ha lo scopo di salvaguardare così sia la salute delle lavoratrici che quella dei loro assistiti. Per rendere accessibile a tutti gli interessati tale opportunità, la campagna di informazione ha previsto la distribuzione negli ambulatori medici di depliant in più lingue.
Il servizio, rivolto a coloro che prestano assistenza ad anziani non autosufficienti, portatori di handicap e persone con patologie invalidanti, prevede visite mediche, esami clinici e diagnostici. I test in vitro, test per treponema pallidum Eia e per Hiv e altri potranno essere richiesti dal medico di famiglia secondo necessità. Tutti gli esami clinici delle badanti saranno esenti da pagamento. Del ticket si farà carico l’Azienda ospedaliera.
“Le assistenti che prestano servizio presso le famiglie – ha spiegato l’assessore regionale alla sanità del Veneto, Francesca Martini, – si occupano di persone fragili, non autosufficienti a causa di patologie già in atto che le rendono particolarmente predisposte a contrarre ulteriori malattie. Questo personale di assistenza – ha sottolineato – proviene nella maggior parte dei casi da paesi dove è mancata la profilassi per patologie quali, ad esempio, la Tbc, l’epatite, le infezioni dermatologiche”. Un primo periodo sperimentale della durata di sei mesi determinerà il futuro dell’iniziativa.
Scarica la delibera che istituisce il Servizio di screening.
AV