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Scuola. Carrozza: “È il luogo principe dell’integrazione”

Il ministro dell’Istruzione: “Vivere con coetanei di altre culture, religioni e tradizioni è un arricchimento. Insegna a orientarsi nel mondo”

Roma – 23 settembre 2013  – “Sono sempre più forti le esigenze di integrazione davanti a una società globale e in cui i flussi migratori verso il nostro paese soprattutto dalle aree meno ricche del mondo spesso anche teatro di guerra sono ogni giorno più frequenti”.

Lo ha sottolineato oggi pomeriggio il ministro dell’Istruzione Maria Carrozza al Quirinale, parlando delle priorità del governo durante la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Non a caso, il tema scelto quest’anno per la giornata è “Il mondo nella scuola, la scuola nel mondo”.

“L’integrazione – ha aggiunto –  è un fattore di arricchimento per i nostri ragazzi e per le nostre ragazze. È l’occasione per imparare a orientarsi nel mondo, per sviluppare il sentimento di solidarietà e per comprendere la varietà di problemi da diverse prospettive”.

"La scuola è il luogo principe per l’integrazione, è il luogo in cui i giovani hanno le prime esperienze di relazioni sociali indipendenti dalle famiglie. Il luogo – ha concluso Carrozza – in cui convivono con coetanei di altre culture, religioni, tradizioni”.

Secondo i dati provvisori diffusi dal ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico appena iniziato sono 736.654, il 10% dell’intera popolazione scolastica, gli alunni con cittadinanza non italiana. Il 44,2% è nato qui. La maggior parte (271.857) sono iscritti alla scuola primaria, seguono la secondaria di secondo grado (180.515) e quella di primo grado (169.963) mentre nella scuola dell’infanzia sono 114.319.
 

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