Roma – 27 novembre 2012 – ”L’inclusione nel nostro sistema scolastico di alunni di nazionalita’ straniere e’ certamente una delle principali sfide da affrontare, per conseguire una loro piena integrazione e garantire loro istruzione su basi paritetiche”.
Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Giulio Terzi, intervenuto con un videomessaggio al World Forum for Child Welfare in corso a Napoli. L’obiettivo da perseguire è una “situazione nella quale si affianchi una vera educazione nel rispetto della tolleranza, alla lotta contro il razzismo, e che includa anche una conoscenza adeguata del Paese e della sua lingua”. ‘
“Sono numerosi i piccoli minorenni non accompagnati – ha aggiunto il titolare della Farnesina – minori provenienti prevalentemente da Egitto, Afghanistan, Bangladesh, Tunisia e che arrivano in Italia via mare. Per loro il Ministero del welfare ha promosso un apposito programma di collaborazione, finalizzato ad accoglierli, educarli, integrarli anche con l’affido temporaneo a famiglie italiane”.
Terzi ha ricordato che in Italia sono applicate dal 1998 le linee guida sull’infanzia, ”adattate quest’anno in un’ottica ancora piu’ centrata sul benessere e che riconosce i bambini soggetti di diritti, protagonisti del loro sviluppo”. Le linee guida, intese in questo modo, ”sono il risultato di un lavoro chiamato il ‘Sistema italiano per l’infanzia”’, al quale hanno lavorato non solo esperti, ma anche ”una ricca gamma di associazioni della societa’ civili”. E in materia di cooperazione internazionale con progetti dedicati ai bambini, il ministro ha ricordato le misure per i piccoli del Centro America e del Sud Est asiatico attraverso ”programmi nazionali e regionali, realizzati con ong impegnate nella tutela dei diritti dell’infanzia e con il coinvolgimento delle cooperanti italiane”.