Roma – 4 luglio 2011 – “Dobbiamo imparare a vivere insieme perché mescolati si vive meglio”. Lo scrive sull’Unità Livia Turco, responsabile immigrazione del Pd, presentando la Festa Nazionale del Pd sull’immigrazione in corso a Cesena.
Secondo Turco, il risultato delle ultime elezioni amministrative e dei referendum è anche la “vittoria della convivenza e della mescolanza sulla paura. Dice che le forze progressiste devono con determinazione costruire la società della convivenza, combattere la paura con una politica della speranza”.
“La strada per costruire la convivenza – sottolinea l’esponente del Pd – è l`adesione a comuni principi costituzionali, è quella di persone diverse che si uniscono per fare delle cose insieme, per costruire insieme qualcosa di utile a tutti. Ciò richiede un impegno individuale nel proprio luogo di lavoro, di studio, di preghiera”, ma anche “un progetto e una proposta politica”.
A Cesena, annuncia Turco,”diremo NO con tutto il nostro sdegno alle politiche del governo, in particolare quelle che chiudono in carcere gli innocenti. Perché questo è l`esito concreto del trattenimento fino a 18 mesi di persone che non hanno commesso reati ma che sono prive di documenti.
Ma la festa dell’immigrazione del Pd è anche lì occasione per ribadire che “chi nasce e cresce in Italia è italiano”.
“Questa è la nostra bandiera, la nostra battaglia, per questo – conclude Turco – chiediamo fin d`ora che essa sia la prima riforma che verrà varata nella prima riunione del Consiglio dei ministri del futuro governo di centro-sinistra. Anche per questo sosteniamo le proposte di legge di iniziativa popolare promosse da un largo cartello di associazioni sul diritto di voto amministrativo e per la riforma di cittadinanza”.