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Servizio Civile e ragazzi stranieri. Chaouki: “Ora il governo intervenga”

Il deputato del Pd: "Avvalorata la nostra battaglia, è cittadino colui che appartiene stabilmente alla comunità italiana". Kyenge: "Saremo attenti alla sentenza"

Roma – 20 novembre 2013 – "Un’ ottima notizia". Khalid Chaouki, deputato e responsabile nazionale 'Nuovi Italiani' del Partito Democratico commenta così la sentenza del tribunale di Milano che apre il bando del Servizio Civile Nazionale ai ragazzi stranieri.

"Il giudice di Milano – continua Chaouki – conferma la nostra profonda convinzione, è cittadino colui che appartiene stabilmente alla comunità italiana. La sentenza ripropone lo spirito di solidarietà sociale prevista dall'art. 2 della nostra Costituzione e avvalora la nostra battaglia come Partito Democratico a riformare il diritto di accesso per il servizio civile per tutti i giovani italiani senza discriminazioni".

"Chiediamo al Governo e alla ministra Cècile Kyenge – conclude – un intervento rapido al fine di garantire pari diritti di accesso al servizio civile a tutti i cittadini, al contempo ci impegneremo in Parlamento per una riforma complessiva delle legge vigente in materia".

Kyenge ha la delega sul Servizio Civile. Ieri, commentando la notizia della sentenza a margine della presentazione di un documentario sulle badanti a Roma, ha detto che il bando bocciato come "discriminatorio" dal Tribunale di Milano "è stato aperto nel rispetto delle leggi”, ma ora, ha aggiunto "vedremo gli sviluppi di questa decisione del giudice".

La ministra parla comunque di "un bel passo per me, vuol dire che si riconosce l'importanza di un certo percorso. Al di là della riforma del servizio civile, un tribunale si è pronunciato e questo verrà sicuramente guardato con attenzione dal mio ministero".
 

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