Sospesi gli effetti della sentenza antidiscriminazione sul bando in corso. Le associazioni: “Ma ora si cambi la legge”
Roma – 26 gennaio 2012 – I volontari italiani già selezionati dall’ultimo bando del servizio civile potranno mettersi all’opera. Anche se quel bando ha escluso i ragazzi stranieri, gli effetti della sentenza che l’ha bocciato perché discriminatorio non saranno immediati.
La Corte di appello del tribunale del lavoro di Milano ha accolto la richiesta di sospensione della parte dell’ordinanza del giudice di primo grado che riguarda il bando in corso. Una soluzione di compromesso, raggiunta con il consenso di ASGI e Avvocati Per Niente ONLUS, le associazioni che hanno promosso l’azione antidiscriminazione del giovane di origine pakistana Syed Shahzad.
Grazie alla decisione di oggi, diciottomila ragazzi italiani potranno partecipare ai tanti progetti di utilità sociale, in Italia e all’Estero, ai quali erano stati destinati. Non ci sono più ostacoli giuridici alle partenze, che riprenderanno il 1 febbraio. Restano fermi gli effetti della sentenza per quanto riguarda l’illegittimità della esclusione degli stranieri dal servizio civile nei prossimi bandi e a tale sentenza la Presidenza del Consiglio dei Ministri si dovrà attenere.
Il governo ha presentato ricorso contro quella sentenza, ma l’udienza è fissata per novembre. “Chiederemo che venga anticipata, in modo che la sentenza definitiva arrivi prima della formulazione del prossimo bando. Intanto, speriamo che il governo intervenga per modificare la legge sul servizio civile, chiarendo una volte per tutte che possono partecipare anche gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia” dice l’avvocato Alberto Guariso di Asgi e APN.
Il ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione, Andrea Riccardi esprime “grande soddisfazione” per la decisione di oggi. “È una decisione saggia che riporta serenità, dopo giorni di comprensibile apprensione. Desidero – dice – fare gli auguri di buon lavoro ai 18 mila giovani volontari che possono finalmente partire per un anno intenso al servizio della comunità nazionale”.
Elvio Pasca