"Erano pronti a inviare richieste per il click day". Oltre 20 aziende indagate e mille stranieri coinvolti
Il gruppo è ritenuto responsabile di attività dirette a favorire l’ingresso di cittadini extracomunitari in Italia mediante l’inserimento in aziende agricole, in vista del rilascio dei permesso di soggiorno, in cambio di ingenti somme di denaro.
Dalle indagini è stato accertato l’esistenza di un circuito illegale di circa un migliaio di stranieri avviati al lavoro irregolarmente che ha portata nelle casse dell’organizzazione circa 3 milioni di euro.
Secondo le Forze dell’Ordine, proprio in occasione del "click day" di ieri, l’organizzazione sarebbe stata pronta ad inserire on line i nominativi degli stranieri da regolarizzare, sfruttando anche l’opportunità del decreto flussi.
La complessa e indagine ha permesso di individuare venti aziende operanti nel settore agro-alimentare, interessate all’assunzione di falsi braccianti agricoli e l’individuazione dell’intera organizzazione criminale, composta anche da soggetti del Nord Italia, mediatori e impiegati di Centri di Assistenza Fiscale, che si sono occupati del reclutamento dei cittadini extracomunitari irregolari.