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Sgominata rete di trafficanti: “Hanno fatto morire in mare 244 persone”

11 cittadini eritrei in manette tra Italia e Germania. A Catania tenevano in ostaggio una donna e otto bambini

Roma – 4 dicembre 2014 – Erano 271 i profughi su un barcone partito dalla Libia per l'Italia lo scorso 27 giugno. 244 non sono mai arrivati a destinazione, inghiottiti dalle onde. È uno dei tanti carichi di esseri umani, almeno 23 tra maggio e settembre, gestito da un'organizzazione sgominata nei giorni scorsi dalla Procura di Catania.

Era arriva in Italia, Libia, Eritrea e altri stati nordafricani e gestiva i flussi di profughi e migranti irregolari verso l'Europa.  Grazie all'operazione Toklha (sciacallo) condotta dalla polizia di Stato, con squadra mobile e Sco della città siciliana, il capo è stato arrestato in Germania, a Munchenberg, mentre tra Marsala, Roma, Milano e Monza sono finite in manette altri dieci complici. Sono tutti di origine eritrea.

“Le spese consistevano in 600 dollari americani a testa per la rotta Sudan-Bengasi, altri 700 per andare da Bengasi a Tripoli via aereo e altri 1600 a testa per giungere via mare dalla Libia all'Italia” ha raccontato agli inquirenti uno degli uomini trasportati dai trafficanti. Dall'Italia, poi la rete riusciva a far spostare i migrnti anche in alti Paesi: “550 euro per andare in Germania, 900 per arrivare in Svezia”.

I poliziotti sono anche entrati in uno dei covi della banda a Catania, dove venivano fatte stazionare le persone in transito. Ci hanno trovato una donna e otto minori somali chiusi a chiave in un sottotetto: per liberarli, i trafficanti aspettavano che dai familiari arrivasse un nuovo pagamento. Per il loro custode è scattata l'accusa di sequestro di persona.

Per il ministro dell'Interno Angelino Alfano l'operazione è “uno straordinario risultato”. "I mercanti di morte, i trafficanti di vite umane, non avranno tregua ed e' in questo quadro che si inserisce l'operazione Tokhla il cui successo si deve alla determinazione e all'alta professionalita' della 'squadra-Stato' impegnata, ogni giorno, nel contrasto a ogni forma di attivita' criminale".

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